Il mondo viaggia verso la fine della pandemia. Orientamento che inizia a palesarsi in Italia, sia pure timidamente, ma che è più forte negli altri paesi, europei e non. Il più drastico, in tal senso, è il Regno Unito: il premier Boris Johnson ha ad esempio annunciato la fine di tutte le restrizioni a partire dal 21 febbraio prossimo. L’idea è quella di convivere col virus, più vaccinazioni e quasi nessuna restrizione e, qualora, la tendenza dovesse migliorare – riporta tgcom24 – verrebbe addirittura annullato l’obbligo di isolamento a causa della positività. E ci sono buone nuove anche sul fronte estero: decade obbligo di test per tutti coloro che sono vaccinati.
In Francia i ricoveri si mantengono alti, ma alla fine di marzo o aprile potrebbe essere revocato il Super Green Pass. La condizione deve essere un tasso di incidenza “sensibilmente ridotto, 10 o 20 volte meno” rispetto a quello attuale. Nei paesi scandinavi fine del tracciamento di massa ed il picco di contagi pare sia stato raggiunto e superato dovunque. L’allentamento delle restrizioni riguarda praticamente tutti i paesi europei o quasi.
E negli Stati Uniti? Anche qui un calo. Con una novità. Riferisce sempre il portale di Cologno Monzese che a New York, ad esempio, la governatrice Kathy Hochul ha revocato l’obbligo di mascherina al coperto (ma non a scuola e nei mezzi pubblici) e l’obbligo da parte dei commercianti di chiedere il certificato di vaccinazione ai clienti.