Gli ecosistemi regionali di innovazione nel Mezzogiorno: arma contro la povertà educativa.

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Ripartire dal Sud significa sfruttare, finalmente, al massimo tutte le potenzialità del Mezzogiorno puntando sui giovani, sulle loro idee di fare impresa in modo da dirottare gli investimenti sui territori meridionali fermando l’esodo dei talenti.

Gli ecosistemi dell’innovazione nel Mezzogiorno potrebbero essere gli strumenti adatti per combattere la povertà educativa e quindi consentire la rinascita del nostro territorio.

Gli ecosistemi sono luoghi di incontro e di lavoro volti a realizzare progetti innovativi promuovendo la collaborazione tra Università, settore privato, Istituzioni e comunità civile.

Questi progetti innovativi hanno una duplice funzione di creare innovazione riqualificando ex aeree industriali, edifici storici, fabbricati abbandonati e creando attività con importanti ricadute sociali ed economiche sul territorio.

Il bando, Ecosistemi dell’innovazione nel Mezzogiorno, il cui termine finale per la presentazione dei progetti scadeva il 12 novembre 2021, è destinato interamente a “contesti urbani marginalizzati delle regioni meridionali del Paese, ed è finanziato dal Fondo complementare al PNRR con 350 milioni di euro.

La Commissione di valutazione fra le 270 proposte presentate ne ha selezionate 171 idonee ad accedere alla seconda fase.

Il termine per la presentazione delle domande di partecipazione alla seconda fase della Manifestazione di interesse Ecosistemi dell’innovazione nel Mezzogiorno è stato prorogato alle ore 12 del 25 marzo 2022.

In cosa consiste la seconda fase?
Nella seconda fase i soggetti proponenti delle idee progettuali considerate idonee sono invitati a partecipare alla procedura negoziale.

Gli ecosistemi -se ben impiegati- saranno luoghi di contaminazione sia per promuovere un nuovo modo di fare impresa e sia per riqualificare spazi emarginati delle nostre citta meridionali.

Le Università del Mezzogiorno avranno un ruolo fondamentale nel formare i giovani e nell’essere punto di incontro tra essi e il tessuto imprenditoriale.

Antonella Cirese

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