Barbara Petrillo classe 1981, nasce sotto il segno della vergine a Napoli.
Appassionata di danza, dopo dieci anni di studi rinuncia alla carriera di ballerina professionista per provare a realizzare il suo sogno, diventare una show girl.
Muove giovanissima i primi passi in tv, affiancando Biagio Izzo nel programma televisivo “Pirati Show” in onda sull’emittente campana Canale 9.
Qualche anno dopo si trasferisce a Milano e approda sulle reti televisive nazionali, partecipando a “Veline” e come paperetta a “Paperissima”.
Bella, solare e carismatica negli anni successivi continua a lavorare sulla rete ammiraglia Mediaset entrando a far parte del cast di “Ciao Darwin”, e dal 2003 al 2007 come “letteronza” nei programmi della Gialappa’s Band “Mai dire domenica/lunedì/martedì”.
Debutta come attrice prima in tv nella fiction “Carabinieri” e nella sitcom “7 vite” e successivamente a teatro con “Non è per cattiveria”.
Dopo l’esperienza da inviata per “Quelli che il calcio”, Barbara lontana dagli affetti e dalle sue origini, ritorna in Campania lavorando come attrice e conduttrice presso radio e tv locali.
Nel 2013 sposa il calciatore del Napoli Fabiano Santacroce dal quale avrà due bambine, Margherita Beatriz e Ludovica.
Dallo scorso ottobre è al timone del fortunato programma “Studio Mattina”, il morning show di Canale 9 in onda tutti i giorni dal lunedì al venerdì, occupandosi di cronaca, attualità, cultura e approfondimento.
Da bambina sognavi di diventare una show girl. Avresti mai pensato che il tuo sogno si sarebbe brillantemente realizzato?
Sono cresciuta in una famiglia classica, di professionisti. Mio padre era cardiologo.. medico per vocazione, e per quanto i miei genitori non mi abbiano mai tarpato le ali o ostacolato nelle mie scelte, sentivo che anch’io avrei dovuto realizzarmi, diventare una professionista e dover essere utile alla comunità.
Sono arrivata a fare i primi lavori dopo il diploma di danza classica, di recitazione e di dizione.
Non ho mai pensato che questo potesse diventare un lavoro, tanto meno il mio. Ne ho preso consapevolezza dopo dieci anni in cui passavo da una trasmissione all’altra senza sosta. A quel punto nonostante il successo, i guadagni, le nuove opportunità, ho deciso di lasciare Mediaset per riprendere a studiare e laurearmi in Scienze della Comunicazione.
Hai sempre detto che non ti saresti mai innamorata di un calciatore, per non avvallare il cliché soubrette-calciatore, ma poi hai sposato Fabiano Santacroce. Ti ricordi il primo incontro?
Certo! Avevo 28 anni, lui 23. Quella sera ero andata all’Hollihood con alcuni amici, un locale frequentato da ragazze esteticamente bellissime. Fabiano era a Milano per una partita e quella sera arrivò in quel locale veramente per caso.
Quando l’ho conosciuto mi sono innamorata di lui come persona, mi ha impressionato il modo in cui mi ha guardato dopo avermi vista. Un ragazzo così giovane tra tantissime ragazze in quel locale, non mi ha staccato lo sguardo di dosso per tutto il tempo. Se avesse guardato le altre presenti, per una questione puramente estetica l’avrei capito, ma non lo ha fatto.
Era davvero fortemente preso, al punto da avermi chiesto di sposarlo dopo pochi mesi avermi conosciuta! In quel momento mi sembrava davvero troppo presto, così abbiamo aspettato il terzo anniversario.
Mi ha colpito la serenità di Fabiano, la sua pulizia d’animo, doti che ancora oggi mi piacciono in lui.
Sei mamma di due splendide bimbe. Stai pensando ad un fratellino per loro?
Margaret e Ludovica sono la mia vita, non potrei fare a meno di loro. Passiamo molto tempo insieme e mi diverto molto quando la piccola mi da consigli su come fare le storie su Instagram, o cosa dire durante le dirette in tv.
Sono una mamma rigida, a casa vige la legge “Chiunque tocca una mia figlia, ha il doppio da me”.
Io e Fabiano abbiamo gli stessi valori e siamo molto affini anche nell’educazione genitoriale. Oggi abbiamo raggiunto un equilibrio dopo gli uLtimi anni non proprio semplici per entrambi. Io sono tornata a Napoli e ho il mio lavoro, lui fa il procuratore e la sua agenzia ha un gran successo, quindi per il fratellino.. la vedo molto difficile!
Nel corso della tua vita privata e professionale hai raggiunto obiettivi importanti. Come ti immagini tra vent’anni?
Professionalemnte mi piacerebbe continuare a lavorare per Canale 9, un ambiente sano, formato da gente competente, in cui mi sento completamente a mio agio. Studio Mattina rappresenta per me oggi l’equilibrio raggiunto tra il mio lato intellettuale e quello artistico che nel corso degli anni, non sono sempre andati di pari passo. La conduzione del morning show mi permette costantemente di avere nuovi stimoli, conoscere nuova gente, informarmi e studiare, facendo emergere la parte divertente e leggera, ma anche quella più seria e impostata quando afftonto tematiche importanti e delicate.
Per il lato privato invece vorrei continuare a seguire le mie figlie nella fase della vita più delicata, il passaggio da ragazzine a donne, offrendo loro gli strumenti e i valori per renderle libere e autonome. Vorrei poterlo fare con la stessa serenità con cui i miei genitori hanno fatto con me, restandomi vicini pur facendomi sentire sempre libera.
Se potessi incontrare te stessa adolescente, cosa le diresti?
Non essere troppo severa con te stessa, ma soprattutto non avere paura di lanciarti!
VINCENZO DE MARINO