Ai microfoni di Jarek Tv, la saggista Ornella Mariani fa il punto della situazione su vari temi. Partiamo dal conflitto scoppiato in Ucraina: “Putin dovrebbe comportarsi in questa guerra come si è comportato. Il problema che riguarda l’Italia non è lo stesso Putin. Il problema è che bisogna fare un’altra domanda: perché l’Italia si accorge che c’è un conflitto 8 anni dopo il suo inizio. Perché? E inoltre, perché Schwab è venuto a Roma per parlare con Draghi? Quale futuro per le tasche italiane? Gentiloni inoltre qualche tempo fa accolse George Soros, che ha ricevuto una laurea ad honorem dal signor Prodi. Colui che ha iniziato la gara selvaggia delle privatizzazioni”.
E ancora: “La vicenda del Donbass perché viene fatta esplodere ora? Quali interessi devono essere perseguiti per far annientare definitivamente l’Italia? Se guerra ci sarà, Putin potrebbe avere interesse nel colpire il paese con maggiori basi Nato. Questo è da sconsiderati e mazzettari. La vicenda Putin-Zelensky non ci riguarda. E vorrei capire perché gli ucraini cbe scendono in piazza vengono considerati dei patrioti, mentre gli afghani dei terroristi?”.
Si parla poi del famoso articolo 11, quello secondo cui l’Italia ripudia la guerra come strumento di risoluzione dei conflitti: “La violazione dell’articolo 11 è un’aberrazione totale. Non me la prendo nemmeno col parlamento, dove c’è gente incompetente. C’è gente che per professione faceva altro. Alla politica dovrebbe essere restituita una dignità quantomeno culturale, sia pure in maniera nozionistica. Avremmo persone capaci nel ruolo che impegnano. Un tizio che vendeva coca-cola allo stadio che si permette di dare dell’animale a Putin sbaglia. Un ministro degli esteri che fa un’affermazione del genere o è un pazzo furioso oppure un imbecille. I conflitti vanno prevenuti, cosi invece si aizzano”.
Infine uno sguardo preoccupato sul possibile scenario economico nel nostro paese nei prossimi mesi: “Il conflitto produrrà effetti sul sistema Italia, pensando soprattutto al gas. Quando lei compra la pasta e trova scritto grano 100% italiano e poi ce lo dà la Russia…vuol dire che tra sei mesi avremo un rischio pane. E qui si svela l’impatto criminale di Draghi, col rischio di causare in Italia una guerra civile”.