Se Galileo Galilei fosse vissuto oggi sarebbe stato linciato dal main stream difensore della idea ritenuta ovvia ed evidente che la Terra sta ferma mentre il sole ruota attorno ad essa. E moltissimi (come l’esperienza vaccinale attesta) avrebbero odiato il Galilei fino a linciarlo fisicamente per aver minato la verità rivelata dal main stream.
Oggi in più c’è la tecnologia che permette la identità digitale, che ci promettono essere il nostro futuro, dentro la quale mettere non solo quello che hai (conto in banca, liquidità, rapporti con lo Stato, proprietà, dichiarazione dei redditi,..) ma anche quello che pensi: quello che leggi, quello che scrivi, dove vai,… I complottisti sono scattati come un sol uomo contro questa ipotesi di controllo così illiberale evocando anche le parole pronunciate non molto tempo fa in Canada dal Ministro delle Finanze del governo Trudeau indirizzate ai camionisti in sciopero cui si minacciava il blocco dei conti correnti, della assicurazione ecc. ecc. semplicemente perché scioperavano.
A noi sembra che questa estensione disumana dell’orribile e già inaccettabile sistema di controllo socioeconomico cui siamo sottoposti produce un ulteriore e ancora maggiore danno futuro nell’ingessare l’intera società alla presente condizione culturale per tutto il futuro prevedibile. Non vi saranno cambiamenti di alcun genere che non siano confermativi del potere consolidato. Ai tempi della onnipotente Inquisizione Galilei potè -portando anche la pelle a casa- dire che “pur si muove” e oggi possiamo sapere che le cose stanno in modo diverso da come credevano i potenti di allora; abbiamo cioè avuto una crescita umana e culturale formidabile anche a dispetto dei potentati e delle credenze di allora. Invece il futuro nel mondo nell’era dell’identità digitale e della dittatura della tecnologia sarà uguale ad oggi… e per sempre!
Canio Trione