Secondo un proverbio inglese “la strada per il paradiso passa attraverso una teiera”.
L’idea che l’infusione di sostanze vegetali quali tè, camomilla ecc.. sia portatrice di effetti salutari e benefici non solo per il corpo, ma anche per la psiche è alla base di tutte le culture di ogni tempo.
Inoltre, la versatilità delle circostanze in cui apprezzare un buon infuso rende il preparato un’esperienza di pura condivisione, o, al contrario, un momento di riflessione e di relax, se degustato in solitudine.
L’immagine collettiva della preparazione di infusi, infatti, è spesso legata a riti e cerimoniali o a momenti di grande convivialità, o ancora, ad attimi di esclusivo piacere personale.
Quotidianamente ci capita di preparare infusi o di assaporarli nei gusti più disparati, ma sappiamo davvero che cos’è un infuso? E qual è la differenza tra infuso, tisana e tè? Si tratta di questioni che nella pratica quotidiana, e quasi automatica di bere un preparato alle erbe, nessuno si pone.
E allora prendiamoci un momento – magari assaporando un buon infuso – per scoprire insieme le molteplici differenze esistenti.
L’infuso è una bevanda ottenuta versando acqua bollente sulla fonte vegetale di un’unica pianta da cui si desidera estrarre la componente idrosolubile. Tra tutte le tecniche estrattive, l’infusione rappresenta senza dubbio quella più pratica e comune, grazie alla grande disponibilità dell’acqua e alla semplicità di preparazione (esempio: infuso di tè, infuso di camomilla ecc..).
Diverso, invece, il decotto che si sostanzia in una preparazione liquida ottenuta per immersione in acqua bollente di una fonte vegetale (processo di bollitura) allo scopo di estrarne alcuni princìpi attivi.
Ed ancora, la tisana è una bevanda preparata mediante l’utilizzo di più piante officinali, al massimo sei, e solitamente non contiene caffeina. La preparazione può avvenire tramite infusione degli ingredienti che non vengono miscelati in maniera casuale, ma ripartendo le quantità in base al tipo di principio attivo che si vuole trasmettere al consumatore.
E’ possibile, infine, far rientrare il tè nella categoria degli infusi in quanto viene estratto mediante l’infusione di un’unica pianta (la Camelia Sinensis).
Se le differenze sopra riportate sfuggono ai Più, Tutti invece non ignorano le molteplici ed eterogenee proprietà benefiche di infusi e tisane, a seconda della fonte vegetale utilizzata come ingrediente principale.
Col tempo, si è assistito ad una sorta di ottimizzazione e specializzazione nel ricercare, e ricavare, specifici benefici per il nostro organismo a seconda di particolari finalità desiderate. Ed ecco che negli scaffali dei supermercati abbondano infusi antiossidanti, antivirali, rilassanti, drenanti, dimagranti, depurativi, contro l’insonnia ecc..
Per il Consumatore, tuttavia, non è sempre facile, districarsi tra le molteplici offerte assortimenti esistenti e scegliere, non solo un buon prodotto, ma soprattutto, il prodotto adatto alla propria esigenza.
E’ per questo che Geber ha realizzato una specifica linea di camomille, tisane ed infusi, con un’attenzione particolare alla scelta degli ingredienti naturali ed alla ricerca delle combinazioni di componenti vegetali variegate, per una ottimale commistione tra gusto e benefici.
E allora non Ti resta che scegliere Geber, per una coccola di gusto e benessere!