Un’associazione ha chiesto a Toni Capuzzo di restituire un premio per “frasi pro-Putin”

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L’ inviato di guerra Tony Capuozzo è pronto a restituire il ‘Premio Ischia’, uno dei più prestigiosi riconoscimenti giornalistici, che un’associazione culturale dell’isola ha chiesto di revocargli “per le gratuite e surreali dichiarazioni, sulla falsariga dei comunicati del Cremlino, rese, dall’ex vicedirettore del TG5 nella serata del 4 aprile 2022, alla trasmissione televisiva, di Rete 4, ‘Quarta Repubblica’,  tese a ingenerare dubbi sulla strage di Bucha”.  

Capuozzo vinse il premio nel 2011. “Sono pronto a restituirlo. Datemi il tempo di ritrovarlo. DHL va bene? Chiedo solo una piccola rettifica: non erano frasi pro Putin. Pro ricerca della verità piuttosto” ha scritto sul suo profilo Facebook Capuozzo.

Più di 8mila i like al suo pensiero da persone che solidarizzano con lui e ne elogiano le doti professionali e umane.

“Le sue affermazioni – si legge nella nota dell’associazione Pas Pronatura, che noin è coinvolta nell’organizzazione del premio, creano imbarazzo e sconcerto per la categoria dei giornalisti e costituiscono un messaggio devastante per le giovani generazioni, che vedevano in Capuozzo un modello di riferimento di alta credibilita”. 

agi

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