Kiev chiude i porti delle città occupate. Pelosi incontra Zelensky: “Sull’invio di armi non cederemo a ricatti”

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 È “corretto” rispondere alla legge approvata dalla Camera dei Rappresentanti Usa, che consente il trasferimento all’Ucraina dei beni sequestrati alle imprese russe, con la confisca e la vendita delle attività sul territorio russo delle aziende provenienti da “Paesi non amici” come le nazioni baltiche, la Polonia e gli stessi Stati Uniti. Lo afferma il presidente della Duma, Vyacheslav Volodin. 

Nel frattempo si fa di tutto per tornare alla normalità nelle parti di Ucraina che sono state liberate dall’occupazione russa. Lo ha assicurato il presidente Volodymyr Zelensky, secondo cui nel 69% delle aree tornate sotto il controllo di Kiev c’è di nuovo “un vero e proprio autogoverno locale”. Sul campo, Odessa è stata attaccata e l’aeroporto ha subito gravi danni. A Mariupol il battaglione Azov annuncia di aver tirato fuori dall’acciaieria assediata venti civili.

In un’intervista, il ministro degli esteri ucraino Dmitro Kuleba ha ‘offerto’ alla Cina il ruolo di garante per la sicurezza, mentre il premier britannico Boris Johnson si è detto “Più impegnato che mai a rafforzare l’Ucraina e garantire che Putin fallisca”.

agi

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