Il Cremlino pronto a ritorsioni se la Finlandia entra nella Nato: “Per noi è una minaccia”

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La Finlandia accelera per l’ingresso nella Nato dopo oltre 70 anni di neutralità, cominciata durante la guerra fredda e dichiarata nel 1948. Un disallineamento rispetto agli altri Paesi Ue in cui è accompagnata dalla Svezia, la cui neutralità risale al 1834, che sta rapidamente virando verso l’ingresso nella Nato sulla scia dela guerra russa all’Ucraina.

In un primo momento, si pensava che la guerra ucraina si sviluppasse come il racconto biblico di Davide e Golia, ma la Russia ha dimostrato di “non essere un soggetto invincibile”. Il premier italiano Mario Draghi esprime parole di ottimismo dopo l’incontro avuto ieri e che è andato “molto bene” con il presidente degli Stati Uniti. Con Biden, è stata raggiunta una sintonia di vedute sul percorso negoziale che si presenta “molto difficile” e “il primo punto è come costruirlo”. In ogni caso, “non deve essere una pace imposta né da un tipo di alleati né da altri”, aggiunge.

Per il presidente del Consiglio, occorre portare “tutte le parti” al tavolo e suggerisce da dove partire: “Lo sblocco del grano dai porti ucraini può essere una prova di dialogo”.

Sul fronte diplomatico sono in corso negoziati tra Mosca e Kiev, che ha proposto ai russi uno scambio tra prigionieri e combattenti ucraini feriti intrappolati nelle acciaierie di Azvostal a Mariupol. Lo ha riferito su Telegram la vice premier ucraina, Iryna Vereshchuk. 

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© STRINGER / AFP 

Mariupol 

Le forze russe stanno attaccando l’acciaieria di Azovstal a Mariupol non solo con caccia e artiglieria, ma anche con i carri armati. Lo riferisce Unkriform, che ha pubblicato una foto che mostra una colonna di fumo nero che si innalza dal sito, dove è anche scoppiato un incendio.

Tutti i civili che avevano trovato rifugio nell’acciaieria di Azvostal a Mariupol sono stati evacuati. Lo ha detto alla Cnn il capitano Svyatoslav Palamar, vice comandante del reggimento Azov, precisando tuttavia che a causa dei continui bombardamenti e’ difficile fare una valutazione completa della situazione in tutta l’enorme struttura.

Proseguono i combattimenti fra le truppe russe che cercano di conquistare l’Est e il sud del Paese e quelle ucraine che resistono e in qualche caso fanno indietreggiare l’attacco, come accaduto nell’area attorno a Kharkiv.

agi

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