«Da cittadino, visto dalla Puglia, il presidente Mario Draghi rimane un punto di riferimento non sostituibile. E’ evidente che siccome Draghi non è un uomo politico e non ha un partito, occorre, per mantenere la sua disponibilità a sostenere l’Italia, l’Ue e anche la Nato, serve che qualcuno gli presenti un progetto politico cui il presidente pensi di poter dare un contributo».
A sottolinearlo, a margine del congresso del Ppe a Rotterdam cui è stato invitato, è il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
«Altrimenti – continua Emiliano – immagino che siano tanti gli uffici internazionali che avrebbero il desiderio di portarselo via. Bisogna parlargli in fretta: almeno questo i partiti penso che lo possano fare, dirgli che progetto politico hanno per la prossima legislatura».
«Invece – prosegue Emiliano – ho l’impressione che si giochi in mezzo ai canapi, come al Palio di Siena: si cerca di capire chi vince la corsa. E quindi ho detto due giorni fa, anche a Giorgia Meloni, che è molto comodo, in un momento del genere, stare fuori da un governo di unità nazionale, ma non è da patriota».