Un Btp che nel gennaio 2021 valeva e quindi acquistavi a oltre 134 euro oggi lo vendi attorno a 75 euro; e il ribasso sembra appena agli inizi.
Ma chi ha acquistato a quei prezzi? Dei pazzi? Forse, certo è che erano persone che si sono fidate dei poteri regolatori e della saggezza della BCE. Anche noi eravamo sicuri che MAI la BCE avrebbe rialzato i tassi dopo aver indotto Stati e privati a contrarre “debito buono” a go go. Invece le cose sono andate nel peggiore dei modi; l’aver sostituito un latino “vero” pur con tutti i suoi limiti e difetti come Draghi con una transalpina ha rinverdito i disastri che Trichet ed altri avevano realizzato nel proprio periodo di regno alla BCE. La Lagarde sta abboccando ad un amo ben nascosto, o semplicemente sbaglia? Non sappiamo!
Se vuoi pensare in bene e non a complotti servirebbero fiumi di parole semplicemente perché se esci dal vecchio sistema e vai in uno nuovo lo devi rifare interamente. La BCE cerca di reagire accorgendosi molto tardivamente che la unitarietà della sua azione può certamente favorire alcuni ma danneggiare altri: eurolandia è troppo grande per non avere al proprio interno economie molto diverse tra loro e quindi la propria azione andava e andrà diversificata; così comincia a pensare di acquistare i titoli di alcuni Stati (qualora le quotazioni dovessero essere troppo basse) al fine di apprezzarli…quasi una reazione istintiva ed acefala: un po’ come si aiuta una persona in temporanea difficoltà che sta per scivolare sulla buccia di una banana. Comunque meglio di nulla.
Ma noi cittadini cosa ne pensiamo?
Pensiamo che la BCE vuole continuare a falsificare il valore dei titoli come Draghi ha insegnato a fare. Nel passato con la scusa della pandemia -e anche prima- ha ritenuto di dover contrastare il crollo delle quotazioni acquistando i titoli a quintali…falsificando di fatto le quotazioni che spontaneamente sarebbero state differenti; quali sarebbero state? Non si sa, ma certamente ben più basse. A quei valori gonfiati con danari creati dal nulla tutti hanno venduto e la BCE, spesso unico acquirente, acquistava. Adesso che la nostra Banca centrale non vuole più svolgere questo ruolo che succede alle quotazioni? Quale è il valore “spontaneo” cioè vero dei titoli italiani? Per il momento è la metà di un anno e mezzo fa ma sembra che sia solo l’inizio della discesa che si sta facendo più ripida. Il mercato comincia a chiedersi se l’Italia potrà pagare il suo debito e gli interessi relativi. Evidentemente non si crede alla salita del Pil che, si stima, è cresciuto più per l’aumento delle bollette e dei “bonus” che altro; è cioè drogato ma non reale. Inoltre il mercato si è accorto che forse si tratta di debito “buono”, ma per il momento c’è solo il debito circa la bontà è tutta da dimostrare.
Forse aver speso cinquanta miliardi (ma quanti sono veramente?) in armamenti in vista della guerra in Ucraina viene valutata una mossa azzardata?
Sono tutte domande che pesano sulle quotazioni e che non hanno risposte certe da persone limpide e credibili; ma anche il chi mette i soldi non è chiaro: fino a ieri era certo che la Banca centrale li avrebbe stampati e distribuiti alle banche. E adesso?
Certo è che la BCE ha creato un mercato drogato nell’era Draghi e che per il futuro il meglio che riesce a immaginare (non si sa se poi saprà e vorrà farlo) è drogarlo per l’Italia specificatamente. E se la Germania o altri si mettono -giustamente- di traverso? E gli altri vorranno beneficiare delle stesse attenzioni? E in quali casi ne avrebbero diritto? Non è che si stufano e ci cacciano dall’euro? Oppure la storia del debito “buono” e regalie varie è tutta una manfrina per far andare l’Italia in default e metterla nelle mani amorose dei banchieri amici di Draghi???? mah!!!
Ammetterete che stiamo in un bel guaio!! anche se solo agli inizi.
CANIO TRIONE