Al via il grande esodo d’agosto tra afa e temporali. Bollino nero sulle autostrade

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Sono 35 milioni gli italiani che hanno deciso di andare in vacanza per almeno qualche giorno nell’estate 2022, in aumento del 4% rispetto allo scorso anno nonostante i rincari scatenati dall’inflazione e la preoccupazione per le tensioni internazionali con la guerra in Ucraina. È quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixè divulgata nel weekend di grande esodo dell’estate verso le località di villeggiatura con il bollino nero per il rischio di lunghe code e disagi per gli automobilisti.

Agosto è scelto da quasi due italiani su tre (63%) che hanno deciso di andare in vacanza quest’estate, e si conferma quindi come il mese di gran lunga più gettonato nonostante – sottolinea la Coldiretti – i listini più elevati, gli affollamenti e il traffico. Per la maggioranza degli italiani in viaggio (53%) la durata della vacanza è inferiore alla settimana mentre per quasi un italiano su tre (30%) la durata – sottolinea la Coldiretti – è compresa tra 1 e 2 settimane, ma c’è un fortunatissimo 3% che sta fuori addirittura oltre un mese.

La durata media della vacanza è comunque di quasi dieci giorni (9,8) – rileva Coldiretti – ancora distante dagli oltre 11 giorni del periodo pre-pandemia, anche se in risalita rispetto al biennio precedente segnato dal Covid.

Le località preferite

Le vacanze 2022 registrano una netta preferenza sulle mete nazionali – continua la Coldiretti – spinta da una maggiore prossimità ai luoghi di residenza, dal desiderio di riscoprire le bellezze d’Italia o dalla voglia di ritornare in posti già conosciuti dove ci si è trovati bene negli anni precedenti e si è più tranquilli rispetto ad ambiente, servizi e persone.

Ma – spiega Coldiretti – c’è anche una quota del 23% di italiani, quasi 1 su 4 tra coloro che viaggiano, che ha deciso di trascorrere una vacanza all’estero nonostante i timori legati alla difficile situazione internazionale, ai costi e ai disagi nel trasporto aereo. Se il mare con il caldo si conferma in testa alla classifica delle mete preferite, campagna e parchi naturali contendono alla montagna il secondo posto ma – nota Coldiretti – recuperano terreno anche le città d’arte, prese d’assalto soprattutto dagli stranieri.

Particolarmente apprezzate sono anche le scelte alternative per conoscere – sottolinea Coldiretti – una Italia cosiddetta “minore” con ben il 70%% degli italiani in vacanza dichiara di visitare i piccoli borghi magari anche solo con una gita in giornata.

Dove alloggiano gli italiani

La maggioranza degli italiani in viaggio – riferisce la Coldiretti – ha scelto di alloggiare nelle case di proprietà, di parenti e amici o negli appartamenti in affitto, in ripresa l’ albergo, che si piazza davanti ai bed and breakfast ma nella classifica delle preferenze molto gettonati sono anche i 25 mila agriturismi presenti in Italia spinti secondo Terranostra e Campagna Amica dalla ricerca di un turismo più sostenibile che ha portato le strutture ad incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness.

Tra gli svaghi preferiti dei turisti italiani questa estate accanto ad arte, tradizione, relax e puro divertimento, c’è la ricerca del cibo e del vino locali, diventata la prima voce del budget delle vacanze Made in Italy nel 2022 con circa 1/3 della spesa per consumi al ristorante, street food o per l’acquisto di souvenir.

“L’Italia è il solo Paese al mondo che può contare primati nella qualità, nella sostenibilità ambientale e nella sicurezza della propria produzione agroalimentare che peraltro ha contribuito a mantenere nel tempo un territorio con paesaggi di una bellezza unica”, ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “la difesa della biodiversità non ha solo un valore naturalistico, ma è anche il vero valore aggiunto delle produzioni agricole nazionali e un motore trainante della vacanza Made in Italy”. 

Le criticità in Trentino

Risveglio con il sole su gran parte del Trentino Alto Adige dopo la difficile serata di ieri caratterizzata da una serie di violenti temporali che hanno causato frane, esondazioni di torrenti e danneggiamenti.

In Val di Fassa, in provincia di Trento, nel corso della notte i primi dei circa cento evacuati da case e alberghi sono stati fatti rientrare. Si tratta di piu’ di una quarantina di persone, quasi la totalità del gruppo che era stato evacuato nella zona di Pera di Fassa a causa di un masso instabile.

Le valutazioni dei geologi e le ispezioni condotte anche con i droni dei vigili del fuoco hanno definito con maggior dettaglio la situazione e di mantenere il provvedimento di evacuazione solo per i pochi residenti (cinque persone) di un’abitazione. Non risultano piu’ persone evacuate a Campitello di Fassa e a Mazzin dove per tutta la notte i vigili del fuoco hanno lavorato per liberare strade e garage dal fango.

In Alto Adige restano chiuse diverse strade causa frane. In Val Badia chiusa la provinciale 57 tra San Martino e l’abitato di Longiarù, interrotta la provinciale 44 del Passo Stalle (valico tra Italia e Austria) dopo il lago di Anterselva, chiusa la provinciale 35 tra Colle Isarco e Fleres di Dentro, e chiusa la statale 51 ‘Alemagnà da Cimabanche in direzione Cortina d’Ampezzo. La statale 244 della Val Badia è stata riaperta (senso unico alternato tra San Martino e Preroman).

agi

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