Richiamo di Papa Francesco all’Europa: «Pensando alla martoriata Ucraina, dove sono gli sforzi creativi di Pace?»

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In questi giorni Papa Francesco sta compiendo un viaggio apostolico in Ungheria, Stato che ricordiamo confina con l’Ucraina.Ed è stato il martoriato popolo ucraino, che continua a soffrire per i crimini della guerra, al centro delle attenzioni del primo discorso che il Pontefice ha tenuto a Budapest alle autorità civili ungheresi.Significativa la domanda posta da Papa Francesco: “Mi chiedo, anche pensando alla martoriata Ucraina, dove sono gli sforzi creativi di pace?”.A tal proposito il Santo Padre ha richiamato il ruolo fondamentale, in questo momento storico, dell’Europa, che è “quello di unire i distanti, di accogliere al suo interno i popoli e di non lasciare nessuno per sempre nemico”.Parole dure che di fatto denunciano la mancanza di iniziative dell’Europa per il ripristino della Pace, Europa che pensa solo ad inviare armi, a mettere sanzioni, con esiti poco efficaci.Bisogna guardare alla realtà e pensare seriamente alle conseguenze di questo tragico conflitto che potrebbe degenerare, con l’utilizzo delle armi nucleari, con esiti catastrofici per il mondo intero.È dunque “essenziale ritrovare l’anima europea”, sottolinea Papa Francesco rivolgendosi ai leader delle nazioni, ai capi dei governi europei e a quelli di tutto il mondo.La Chiesa sta facendo il suo dovere, ma ora tocca alla diplomazia “europea” che deve impegnarsi a intraprendere strategie coraggiose per mettere in atto un negoziato che ponga fine alla Guerra.

Marica Spadavecchia

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