Il tour diplomatico di Zelensky prosegue per Parigi e Londra

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 Dopo RomaBerlino e Aquisgrana, la tournéè diplomatica europea del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è proseguita per Parigi e Londra, entrambe tappe tenute segrete fino all’ultimo per ragioni di sicurezza. 

Zelensky questa mattina è atterrato a Londra, dove ha in programma un incontro con il premier Rishi Sunak. La visita, non preannunciata, è stata comunicata dal leader di Kiev  sui suoi profili social. “Oggi – Londra – ha twittato – Il Regno Unito è leader quando si tratta di espandere le nostre capacità a terra e in aria. Questa cooperazione continuerà oggi. Incontrerò il mio amico Rishi. Condurremo negoziati sostanziali faccia a faccia e in delegazione”. 

Today – London. The UK is a leader when it comes to expanding our capabilities on the ground and in the air. This cooperation will continue today. I will meet my friend Rishi. We will conduct substantive negotiations face-to-face and in delegations.

— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) May 15, 2023

Zelensky era arrivato in Francia domenica sera per un colloquio con il suo omologo francese Emmanuel Macron. Il primo ministro Elisabeth Borne lo aveva accolto alla base aerea di Villacoublay, a sud-ovest di Parigi. Al centro della cena pcon il presidente transalpino all’Eliseo il “sostegno” della Francia alle “urgenti necessità militari e umanitarie” dell’Ucraina, ha annunciato la presidenza francese.

Parigi invierà carri armati leggeri

Macron “riaffermerà l’incrollabile sostegno della Francia e dell’Europa per ripristinare i legittimi diritti dell’Ucraina e difendere i suoi interessi fondamentali”, aggiungeva la nota. Macron e Zelensky, dopo il bilaterale, hanno chiesto nuove sanzioni contro la Russia. 

“Nelle prossime settimane, la Francia addestrerà ed equipaggerà diversi battaglioni con dozzine di veicoli corazzati e carri armati leggeri, compresi gli AMX-10RC”, si legge in un comunicato congiunto diffuso dopo il bilaterale. Parigi sta inoltre concentrando i suoi “sforzi per sostenere le capacità di difesa aerea dell’Ucraina”. 

agi

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