La controffensiva russa arriva a Belgorod, ma gli Usa non ci stanno

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La Russia ha denunciato oggi un massiccio attacco di droni nella regione di Belgorod, al confine con l’Ucraina, dove lunedì un distaccamento di sabotatori russi è entrato dal territorio ucraino e ha lanciato un’incursione armata. “La notte è stata agitata. Ci sono stati numerosi attacchi di droni. La difesa antiaerea si è occupata della maggior parte di essi”, afferma il governatore di Belgorod Vyacheslav Gladkov sul suo canale Telegram.

Gli Usa hanno preso le distanze dall’operazione , respingendo le accuse di Mosca di averla sostenuta. Un portavoce del Dipartimento di Stato, Matthew Miller, si è detto “scettico” durante un briefing con la stampa sulle notizie circolate sui social media secondo cui nell’operazione sarebbero state utilizzate armi fornite dagli Stati Uniti, ribadendo di non avere “incoraggiato o consentito attacchi all’interno del territorio russo. Spetta all’Ucraina decidere come condurre questa guerra”, ha aggiunto.

agi

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