Autonomie e Ambiente, rete italiana di forze politiche territoriali guidata dal Patto per l’Autonomia del Friuli-Venezia Giulia, si congratula con le moltissime forze civiche, attente ai problemi ambientali e sociali, che stanno crescendo in tutti i territori della Repubblica, dal Salento al Bellunese, dalla Toscana al Molise. Si moltiplicano casi di movimenti civici locali di qualità, oltre che di successo, sia quando competono da soli, sia quando si alleano con i rappresentanti locali dei partiti. Praticamente in tutti i ballottaggi, le persone e le liste indipendenti dalle piramidi politiche romane o milanesi, saranno decisive.
I cittadini hanno storie e valori di sinistra, centro o destra, ma non esistono soluzioni di “centrosinistra” o “centrodestra” valide per tutti i territori e per tutte le emergenze di questo inizio secolo. La polarizzazione, così come semplificata sui media, è solo propaganda d’ignoranza e cristallizzazione di pregiudizi.
Sempre più cittadini trovano semplicemente inaccettabile la concentrazione di potere nelle mani di pochi capi di partiti e partitini “nazionali” e non vogliono più votare candidati paracadutati dall’alto e da altrove, o scegliere tra figure e slogan trasmessi dalle televisioni nazionali. E’ un importante risveglio, che potrebbe anche porre rimedio al crollo della partecipazione al voto.
Questo è anche, a nostro parere, un segnale importante in vista della resistenza che in tutti i territori si sta alzando contro le proposte di elezione diretta – quindi mediatica – di un capo per l’intera repubblica (presidente, premier, sindaco o podestà d’Italia che sia). La Repubblica delle autonomie personali, sociali, territoriali, intende resistere alla deriva centralista e autoritaria.
Per sostenere questa primavera di senso civico, ambientalismo, autonomia politica, Autonomie e Ambiente promuove un serio e inclusivo confederalismo dal basso, radicato nella storia della Repubblica delle Autonomie voluta dai padri costituenti (e che san ben distinguere le persone e le esperienze serie dai ciarlatani e dai riciclati). Da subito promuoveremo alcune riforme delle leggi elettorali per i comuni della Repubblica, che vadano incontro a questa crescente esigenza di serietà, autonomia, responsabilità (come quelle raccolte nella recente riflessione di OraToscana sul nostro Forum 2043, realtà di studio e ricerca politica per le autonomie).
In particolare appoggeremo norme che impediscano liste civetta formate all’ultimo momento da candidati non residenti (il cui unico interesse è piantare bandierine di partito). Per i piccoli comuni promuoveremo la possibilità di sperimentare forme di governo più snelle e più collegiali. Solleciteremo anche una riflessione critica sulla figura del sindaco, che concentra nelle proprie mani un potere eccessivo.
Autonomie e Ambiente è, e sarà sempre di più, un patto interterritoriale di civismo e ambientalismo, oltre che di autonomismo,impegnato per una democrazia, locale ed europea, più robusta e più rispettosa delle diversità e delle biodiversità.
Mauro Vaiani
Presidenza di Autonomie e Ambiente
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