Lo scontrino della discordia coinvolge anche la politica. Sono giorni che sul web rimbalza la foto dello scontrino emesso da un ristoratore ligure, il quale ha ritenuto opportuno addebitare ai clienti l’uso del piattino per fa assaggiare delle trofie al pesto, ordinate da uno di loro, per la cifra di due euro. Il tutto in un contesto in cui il coperto era già stato pagato (2,50 euro cadauno). Sul caso è intervenuto anche il governatore della Liguria, Giovanni Toti.