Nei giorni scorsi, ennesima tragedia nel mare Mediterraneo, con un naufragio che ha causato 41 vittime. È la conseguenza del ribaltamento di un barchino su cui erano a bordo i migranti, da cinque giorni, salpato dalla Tunisia. E tra le vittime si registrano purtroppo anche tre bambini mentre i superstiti sono stati trasferiti da Lampedusa.
Il triste evento è stato al centro delle preghiere durante l’Angelus di Papa Francesco che ha espresso dolore e vergogna per quanto accaduto e per quanto accade ancora, nonostante i numerosi appelli al mondo politico di impegnarsi per prevenire questi naufragi.
Basti pensare che dall’inizio dell’anno i morti in mare sono stati quasi 2.000, tra uomini, donne e purtroppo bambini, ha ricordato Papa Francesco.
Migranti che affrontano il viaggio della speranza cercando di raggiungere l’Europa per una vita migliore e invece, in molti, trovano la morte.
Rinnovato l’invito accorato al mondo politico e diplomatico, da parte di Papa Francesco, a mettere fine a questa piaga aperta nella nostra umanità.
Il fenomeno dell’immigrazione, che provoca stragi nei mari d’Europa, sarà al centro dei lavori di Med23 “Rencontres Méditerranéennes” il festival che si terrà a Marsiglia dal 17 al 24 settembre prossimi, a cui prenderà parte anche Papa Francesco insieme a rappresentanti di tutte le religioni del Mediterraneo.