L’annuncio ufficiale della Santa Sede in queste ultime ore del viaggio a Pechino conferma la volontà di cercare una mediazione per la pace e mettere fine al conflitto in Ucraina.
Dopo Kyiv, Mosca e Washington, il cardinale Matteo Maria Zuppi, incaricato da Papa Francesco, vola in Cina per proseguire quella che è stata definita l’offensiva di pace per “allentare le tensioni” e per condurre ad una pace giusta.
Tre giorni, da mercoledì 13 fino a venerdì 15 settembre, nei quali il cardinale Matteo Zuppi accompagnato da un officiale della Segreteria di Stato, incontrerà le autorità cinesi con l”auspicio di poter “intessere la difficile tela della pace”.
E in questo contesto la Cina potrebbe assumere un ruolo fondamentale nel raggiungimento della pace.
Ci crede molto Papa Francesco che riconosce nel Cardinale Matteo Zuppi le qualità di uomo di grande dialogo e di visione universale capace quindi di interagire con le autorità cinesi che hanno dimostrato in passato di essere molto rispettosi della Chiesa romana.
Il programma degli incontri che si terranno nella capitale asiatica non è ancora stato reso noto, ma il Cardinal e Matteo Zuppi proverà, così come fatto nei precedenti incontri a Kyiv, a Mosca e a Washington, a lavorare per una pace non imposta, ma quella scelta dagli ucraini con lo sforzo di tutti.
Sarà l’occasione per rilanciare iniziative umanitarie per le persone più fragili, a cominciare dai bambini, per poter pervenire alla tanto desiderata pace.