In un comunicato trasmesso dalla segreteria interterritoriale del Patto Autonomie e Ambiente (nella foto gli esponenti Roberto Visentin e Mauro Vaiani) si motiva la netta opposizione all’elezione diretta di un cosiddetto “sindaco d’Italia”, in quanto secondo il movimento (AeA) che raggruppa gli autonomisti d’Italia sotto l’egida di EFA-ALE al Parlamento Europeo, diventerebbe fatalmente il cardine di un centralismo ancora più autoritario.
In una Repubblica grande e complessa come quella italiana – si legge nel documento – questa elezione diretta sarebbe meramente mediatica. Anche se fossimo in un regime di pluralismo nell’accesso all’informazione politica – e non è certamente il caso dell’Italia – l’elezione diretta del capo dell’esecutivo diventerebbe una competizione fra pochi leader telegenici imposti dai principali schieramenti. I cittadini sarebbero ridotti a tifosi e la politica a uno spettacolo, ancora di più di quanto già non sia.
Il peso delle grandi concentrazioni di denaro e di potere diventerebbe determinante. I candidati sarebbero scelti da caminetti sempre più ristretti. Non ci sarebbero più freni alla personalizzazione e spettacolarizzazione della politica, che hanno già causato danni irreparabili sin dai tempi della cosiddetta “alternanza” Prodi-Berlusconi. Si sprofonderebbe ancora di più nella palude dell’attuale bipolarismo centrosinistra-centrodestra, una competizione deteriore a chi è più ignorante, strumentale, fazioso.
Siamo in campo, distinti e distanti da coloro che si sono sin qui baloccati con l’idea del “sindaco d’Italia”, che vogliono un qualche surrogato di presidenzialismo (spesso perché da sempre antiparlamentaristi quando non apertamente populisti), che cercano una rivincita centralista contro l’antico – sempre osteggiato dalle burocrazie centrali ma sempre attualissimo – disegno costituzionale di una Repubblica delle Autonomie personali, sociali, territoriali.
Il Patto Autonomie e Ambiente è una rete di formazioni politiche territoriali, che unisce sia autonomisti storici che nuove formazioni civiche e ambientaliste costituitesi localmente nei territori della Repubblica. E’ guidata dal Patto per l’Autonomia Friuli-Venezia Giulia. E’ espressione italiana della famiglia politica europea Alleanza Libera Europea – ALE (European Free Alliance – EFA), che siede insieme ai Verdi nel Parlamento europeo, raccogliendo istanze di autonomia e di autogoverno di popoli, regioni, territori oppressi dal centralismo autoritario degli stati, degli aspiranti napoleoni d’Europa, dei tiranni della globalizzazione.
Maggiori informazioni possono essere reperite consultando il sito: https://www.autonomieeambiente.eu