Filippo Turetta è stato individuato e arrestato in Germania. Era a bordo della sua autovettura quando è stato fermato e si trovava nel sud del Paese. La fuga del giovane indagato per l’omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin, e per aver gettato il suo corpo senza vita in un burrone nella zona di Piancavallo, si è conclusa dopo sette giorni.
Il messaggio del papà di Giulia
“L’amore vero non umilia, non delude, non calpesta, non tradisce e non ferisce il cuore. L’amore vero non picchia, non urla, non uccide”. È il pensiero condiviso su Facebook da Gino Cecchettin, il padre di Giulia, dopo che la ragazza è stata trovata morta vicino al lago di Barcis, in provincia di Pordenone. Tantissimi i commenti di affetto e solidarietà. Poi un secondo messaggio con la foto della figlia: “Amore mio mi manchi già tantissimo, abbraccia la mamma e dalle un bacio da parte mia”.
Il ritrovamento del cadavere e la morte di Giulia
Sarà l’autopsia a stabilire in quale frangente è morta Giulia Cecchettin. Sul cadavere della giovane studentessa di Vigonovo ritrovato quest’oggi nella zona di Piancavallo in provincia di Pordenone a circa 1.000 metri di altitudine in fondo a un dirupo a cinquanta metri dalla sede stradale, sono presenti ferite da arma da taglio al collo e alla testa.
Ci sono anche lesioni sulle braccia e sulle mani a significare che Giulia ha cercato di difendersi dal suo omicida. Ricercato per il delitto è l’ex fidanzato Filippo Turetta, studente di ingegneria di Torreglia, del quale non si hanno più notizie da sabato scorso.
Le ultime immagini dei due studenti risalgono alle ore 23,30 circa proprio di sabato 11 quando le telecamere di videosorveglianza dello stabilimento ‘Dior’ di Fosso’ in provincia di Venezia avevano ripreso la violenta aggressione di Filippo nei confronti di Giulia.
Come hanno descritto gli inquirenti, la ragazza è stata prima colpita a calci mentre era a terra e poi nuovamente ferita con colpi che hanno “provocato copiosi sanguinamenti e, apparentemente esanime, caricata da Turetta nella propria auto“.
Tra le ipotesi quella del decesso al momento dell’aggressione, caricata in auto e poi accoltellata e gettata nel dirupo, oppure che l’omicida abbia ucciso la giovane donne tra le montagne di Piancavallo non distante dal lago di Barcis nella notte di domenica scorsa.
Secondo quando ricostruito dalla Procura della Repubblica di Venezia – sulla base degli accertamenti espletati dai carabinieri (oggi i Ris di Parma hanno lavorato fino alle ore 21 circa sul luogo del ritrovamento del cadavere di Giulia) Filippo Turetta si sarebbe sbarazzato del corpo agonizzante della ex fidanzata gettandolo nel dirupo.
Le telecamere hanno inchiodato Turetta anche in Austria, in Carinzia, nei pressi di Villach e Lienz. Avvistamenti che risalgono a domenica. La famiglia di Filippo, il procuratore capo di Venezia, Bruno Cherchi, e il parroco di Torreglia, Don Franco Marin, hanno lanciato l’appello al giovane di costituirsi alle forze dell’ordine e raccontare quanto accaduto.
Lutto cittadino
Il sindaco di Vigonovo Luca Martello ha proclamato due giorni (oggi e domani) di lutto cittadino in segno di “cordoglio e vicinanza dell’intera cittadinanza” alla famiglia di Giulia Cecchettin, in attesa che venga fissata una data per la cerimonia funebre.
I comuni di Vigonovo e di Saonara, inoltre, hanno organizzato assieme una fiaccolata per Giulia, che si terra’ domani alle ore 19 a Vigonovo per manifestare la propria vicinanza alla famiglia della giovane.
“Le nostre comunità si riuniranno per essere vicine alla famiglia di Giulia – spiegano il sindaco di Vigonovo Luca Martello e il sindaco di Saonara Michela Lazzaro – in questo momento non ci sono altre parole da aggiungere”.
L’invito del procuratore di Venezia
Il procuratore capo di Venezia Bruno Cherchi ha rivolto un appello a Turetta per convincerlo a consegnarsi. “E’ un appello al ragazzo – ha spiegato ai giornalisti – affinchè si costituisca e possa dare la propria versione dei fatti. Speravamo di non dover dare questa notizia (il ritrovamento del corpo di Giulia, ndr) ma la ricostruzione dei fatti che potrebbe fare Turetta sarebbe molto importante, anche per lui stesso. Per questo ribadisco: non continui questa sua fuga e si costituisca”.
Il dolore della sorella Elena
“Rest In Power. I love you”. E’ Il messaggio pubblicato sul suo profilo Instagram da Elena Cecchettin, sorella di Giulia Cecchettin, la 22enne di cui si erano perse le tracce una settimana fa e ritrovata oggi priva di vita poco lontano da Barcis (Pordenone). Accanto al messaggio anche un selfie in bianco e nero delle due sorelle.
Agi